Mal di pancia o mal di stomaco?

Prima di tutto è importante distinguere tra mal di pancia e mal di stomaco. La distinzione è molto semplice.

  • Se la zona di dolore percepita è più ampia e va da destra vero sisnistraà quasi sicuramente è coinvolto l’ intestino, infatti questo movimento è tipico del colon trasferso, e si parla di MAL DI PANCIA. Il gonfiore può cominciare anche già quando si mangia, contrariamente a quanto si pensa non si tratta di gonfiore di stomaco, ma è l’intestino a dilatarsi a seguito di riflessi nervosi che partono dallo stomaco, che sostanzialmente è come se dicessero all’intestino di muoversi, si parla di riflesso gastro-colico. Tant’è che capita che le persone sane vadano di corpo più facilmente dopo mangiato, proprio sfruttando il riflesso gastro-colico. Invece in soggetti in cui l’intestino funziona male si ha una distensione immediata dell’intestino, ovvero la pancia cambia taglia fino a mimare una vera e propria gravidanza nei casi gravi. È il cosiddetto fenomeno dello sbottonamento dei pantaloni che si verifica a tavola.
  • Se per indicare il dolore usate un dito e indicate la zona sotto los terno (o dove finisce los terno)à è molto probabile che si soffra di patologie da reflusso. E quindi si tratta di MAL DI STOMACO.

Il mal di stomaco può essere legato a due tipi di sintomi:

  • Bruciore e acidità da una parteà che sono due parole che lo stomaco utilizza per avvisarci di una situaizone di eccessiva acidità, ovvero il nostro corpoproduce una quantità di acido gastrico superiore alla norma. Ad esempio è da conoscere la distinzione importante tra vino bianco e rosso. Il vino bianco , infatti, a differenza di quello rosso, è uno dei più potenti stimolatori della secrezione acida, per cui se si soffre di acidità di stomaco, dovrebbe essere evitato
  • Impossibilità di finire un pasto/pienezza post prandiale àciooè sentiamo che quello che abbiamo mangiato è li fermo, e se le cose peggiorano, nausea fino al vomito. Qiui l’acidità non centra niente, indicano che lo stomaco on è in grado di svuotarsi regolarmente.

È bene dire che se questo avviene sporadicamente in occasioni di eccessiva convivialità è un conto, più grave è invece è se queste sensazioni si presentano durante i pasti regolari, perché ciò idnica che qualcosa non va per cui sarebbe bene parlarne con il medico e decidere il da farsi anche a seconda dell’età .

Vediamo quelli che sono gli errori più comuni. Essi sono fondamentalmente 5:

  • Non riconoscere quelle che sono le intolleranze individualiàle ipersensibilità ai cibi w l’infiammazione che queste sono in grado di sostenere sono fonte tanto insospettata quanto frequente di disturbi legati all’apparato digerente.
  • Esagerareàovvero chiedere al proprio apparato digerente di fare più di quello che si è in grado di gare
  • Mangiare troppo velocementeàmasticare lentamente permette allo stomaco di avere il tempo necessario per utilizzare al meglio i suoi secreti digestivi.
  • Un eccesso di bevande che stiomolano la secrezione dia cido gastricoà come il caffè e il vino bianco ad esempio
  • Lo stressà qualunque stress a tavola dovrebbe essere evitato. L’anticipazione dello stress si riflette prima sullo stomaco che sul cuore.

 

Spesso poi si sente: una volta digerivo anche i sassi, ora invece niente!  In realtà questa non è una regola generale, le situazioni variano da persona a persona. Ci sono persone che invecchiano bene anche nell’apparato digerente. Anzi uno dei difetti degli anziani è quello di mangiare troppo poco  oppure di mangiare sempre le stesse cose.

 

RIMEDI

Veniamo ai rimedi:

  • Il più comune è l’abitudine di prendere un bicchiere con del bicarbonato e del sodio citrato. In realtà trattasi di rimedi transitori e da utilizzare in via del tutto eccezionale perni casi momentanei più acuti. Perché il problema è che queste sostanze vengono anche assorbite e vanno a modificare il PH del sangue che deve restare entro parametri specifici.
  • Utili invece possono considerarsi gli infusi e i decotti di prodotti naturali quali: zenzero che aiuta a migliorare la dispersia ovvero momoenti in cui c’è una pienezza gastrica, la melissa che aiuta a contrastare il gonfiore, l’alloro potente digestivo e in grado di alleviare il mal di pancia, la liquirizia dotata di proprietà antiinfiammatorie  aiuta a cicratizzare le ulcere gastriche
  • Aloe vera o Aloe barbadensisà riepitelizzante delle mucose gastroesogagee e della pelle. Per ottenere vantaggi digestivi e benificiare degli effetti antiinfiammatori e cicratizzanti dell’aole oè però fondamentale assicurasi di assumere prodotti che contengano il solo gel, estratto dalla parte centrale della golfia e non anche il succo, che invece può essere addirittura controindicato. Il suo gel ha riconosciute proprietà antifinammatorie, immonostimolanti e cicatrizzanti, il suo uso non ha controindicazioni salvo i casi di specifiche ipersensibilità,a patto che il materiale di partenza sia stato attentamente de-aloinato, perché in caso contrario può irritare le mucose del tratto digerente. L’acemannano contenuto in esso crea un effetto gastroprotettore della mucosa gastrica, riducendo i fermenti e favorendo l’equilibrio della flora batterica.

 

 

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