E’ l’ora dello spuntino. Cosa si mangia?

E’ l’ora dello spuntino. Cosa si mangia?

Molto spesso si salta del tutto oppure si mangia qualcosa al volo come un caffè, un pacchetto di cracker o quelle merendine industriali che proprio perché sono vuote di nutrienti, dopo poco risale quella sensazione di fame e di insoddisfazione.

Una dispensa “sana” rappresenta il punto di partenza di uno stile di vita sano. Si dice sempre “l’importante è la salute” e poi ci perdiamo nella semplice pratica quotidiana che ci permette di mantenerla. Il tempo per lo sgarro c’è sempre, approfittiamone magari quando usciamo con gli amici, senza esagerare, e facciamo in modo invece che in casa nostra si mangino quegli alimenti e si abbiano quegli ingredienti che ci permettono di consumare piatti sani.

Non bisogna sottovalutare quindi l’importanza dello spuntino di metà mattina e di metà pomeriggio. Lo spuntino, infatti, serve a evitare cali della glicemia e a far sì di non arrivare affamati a pranzo e a cena così da rischiare una vera e propria abbuffata.

L’ideale sarebbe consumare 5 piccoli pasti ogni giorno e, come per i pasti principali, anche per merenda e spuntino non esistono degli orari preferibili. Dipende dallo stile di vita, dalle attività quotidiane che si svolgono, dall’orario del pasto precedente, etc…

Una tabella oraria indicativa potrebbe essere:

  • Ore 6.30/7.00 colazione
  • Ore 10.30/11.00 spuntino
  • Ore 13.00/13.30 pranzo
  • Ore 16.00/16.30 merenda
  • Ore 19.30/20.00 cena

Consumando ogni 3/4 ore un pasto (anche se di piccole porzioni), l’attenzione e le prestazioni fisiche non subiscono un calo; in questo modo sia i bambini a scuola sia gli adulti al lavoro possono mantenere la piena efficienza.

Sicuramente soluzioni pratiche possono essere della frutta fresca e della verdura da sgranocchiare, ma anche noci, mandorle e altri tipi di frutta fresca sono perfetti.

Prima di tutto sono facili da portare con sé e hanno eccellenti proprietà benefiche. Le noci, soprattutto, sono ricche di acidi grassi omega-3 che intervengono nel nostro organismo come potenti antinfiammatori. A questo si aggiungono anche gli antiossidanti come la vitamina E che sono in grado di contrastare l’invecchiamento cellulare provocato dai radicali liberi e quindi a proteggerci da diversi tipi di patologie come quelle cardiache, neurologiche e quelle che colpiscono il fegato in caso di obesità. Gli antiossidanti della frutta secca sono benefici anche per la mente perché aiutano a ridurre la stanchezza e l’affaticamento provocati dallo stress.

E le calorie?
Le noci, le mandorle e le altre tipologie di frutta secca sono sì molto caloriche, ma si tratta di calorie “buone”: le informazioni che mandano alle nostre cellule sono decisamente migliori rispetto a quelle che l’organismo trae da merendine e snack industriali e processati anche se ipocalorici.

Prova per 90 giorni a sostituire le merendine che ti vendono in televisione, con frutta fresca e frutta secca, e fammi sapere che cosa è cambiato.

 

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